35 Zebras

Un nuovo gruppo entra a far parte della rubrica, selezionatissima, “Rising Stars” di Hive Music. È con grande piacere che accolgo quest’oggi i 35 Zebras, lasciamo che si presentino in questa nuova, rockeggiante, intervista!

Buongiorno ragazzi, e dico ragazzi perché siete davvero molto giovani… almeno in confronto a me! Mi sono molto piaciuti i bravi che avete pubblicato su SoundCloud e spero di vedervi presto anche su Spotify. Raccontateci come è nato questo gruppo dal nome così particolare.

Ciao Simone, è un vero piacere partecipare a questa intervista. La band è nata nel Novembre del 2015 quando il bassista Giacomo Risaliti ed il batterista Federico Melchiorre che entrambi suonavano in una band chiamata Atomics decidono di chiamare me (Marco Boccini, voce e chitarra) e Edoardo Torti, chitarra, con l’idea di formare un nuovo gruppo, che poi è diventato quello che oggi è 35 Zebras.

Il genere che avete scelto come stemma della vostra bandiera è l’alternative rock, cosa vi ha spinto ad adottarlo?

Abbiamo scelto di suonare alternative rock perché è il genere che ci unisce, e che piace a tutti i membri della band.

Cosa vi attrae di questo sound, quali artisti vi hanno ispirato? Il panorama era molto vasto in passato, oggi a mio parere di “grandi esponenti” del genere ne sono rimasti pochi.

Quello che ci ha attratto e attrae tutt’ora dell’alternative rock, è come gli artisti riescono ad esprimersi facilmente, o almeno questo è quello che trasmettono. Perché questo genere è perfetto per scatenarsi, e lascia uno spazio ampissimo alla creatività della band. Ad oggi i gruppi che ci ispirano di più in assoluto sono gli Arctic Monkeys e gli Alter Bridge.

Come create i nuovi testi e le musiche, c’è uno di voi addetto alla stesura o lo fate tutti assieme?

Nel nostro caso nasce sempre prima la musica del testo, ogni membro della band partecipa a questo processo, tutto può partire da un piccolo spunto che poi in sala prove tutti insieme trasformiamo in una canzone completa. Per quanto riguarda i testi dipende tutto da chi si sente ispirato dalla melodia e decide di voler buttar giù qualcosa.

Cosa pensate delle altre band emergenti e del panorama musicale di questo periodo? C’è spazio per nuovi artisti oggi?

Essere una band è sempre più difficile oggi: là fuori ci sono tanti artisti e troppe poche opportunità per farsi sentire, rispettiamo e ammiriamo tutti coloro che spinti dal desiderio di fare musica intraprendono questa carriera.

Effettivamente è una scelta dura, soprattutto per chi ha scelto di farne un vero e proprio lavoro. Hive Music nasce proprio per questo, è un progetto che vuole valorizzare la musica sul territorio, regione per regione, organizzando eventi che possano far esibire gli artisti senza sostenere costi esosi, e allo stesso tempo far guadagnare il proprietario del locale che ospita l’evento, rimettendo in modo l’economia. Cosa ne pensate di questo progetto? Vorreste partecipare ai nostri eventi?

Questo progetto sembra un qualcosa che sicuramente aiuterà sia i musicisti che i proprietari dei locali e sì, ci piacerebbe molto partecipare! È una bellissima opportunità!

È stato piacevole intervistarvi, e avendo saputo che parteciperete a Sanremo Rock vi faccio un grandissimo in bocca al lupo!

Questo gruppo dal nome così originale nasce nel 2015 con la formazione:

• Marco Boccini – Chitarra e Voce
• Giacomo Risaliti – Basso
• Edoardo Torti – Chitarra
• Federico Melchiorre – Batteria e Back Vocals

Sulla piattaforma SoundCloud hanno rilasciato i brani “One Day” e “Moon Landing”, di chiara matrice alternative rock.

I loro pezzi mi sono piaciuti molto per due motivi: hanno un bel ritmo deciso, e in entrambi lo sfondo musicale è “omogeneo”. Non ci sono strumenti che prevalgono su altri e tutto sembra perfettamente miscelato. Unica nota, non per forza negativa, è che in “Moon landing” mi sarebbe piaciuto sentire un po’ più di voce, cosa che invece non manca in “One Day” e che ho davvero apprezzato moltissimo. Nel primo brano infatti è la melodia che la fa da padrona, molto più aggressive rispetto a “One Day”, dove il ritmo si fa più pacato lasciando spazio a una bella performance canora.

Tutto questo stupisce se si pensa che i 35 Zebras sono un gruppo di ragazzi appena maggiorenni, formatosi a Prato nel Novembre 2015. La band nasce quando Federico Melchiorre e Giacomo Risaliti, rispettivamente batterista e bassista della band Atomics decidono di formare un altro gruppo, chiamano così gli amici Marco Boccini, voce e seconda chitarra ed il chitarrista Edoardo Torti. I quattro si trovano subito bene ed iniziano a provare presso le sale prove del Riff Club a Prato, suonando inizialmente cover e lasciando poi sempre più spazio a brani inediti.  Il loro genere è costruito attorno all’alternative rock, con qualche spunto di garage rock. Nel Dicembre 2016 inoltre hanno vinto un piccolo contest presso l’opera di Santa Rita a Prato, oltre a trovare spazio per suonare in numerosi locali tra i quali il Wallace Pub di Prato.

Non vi resta che ascoltarli per darmi ragione!