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Bio
Nel 1995 a Hanna (Alberta – Canada) un nuovo gruppo rock tenta di affermarsi sul palcoscenico musicale mondiale. Oggi quel gruppo ha venduto 50 milioni di copie e il suo nome è Nickelback.
La band inizia la sua vita facendosi le ossa in una cover band di nome “Village Idiots”, formata da Chad Kroeger, Ryan Peake, Mike Kroeger e Brandon Kroeger e interpretando molte canzoni dei Metallica e dei Led Zeppelin. Stanco di interpretare canzoni altrui, Chad Kroeger (chitarrista e cantante del gruppo, classe 1974) scrive una manciata di canzoni originali, si fa prestare 4000 dollari dal patrigno e va in trasferta a Vancouver per registrare nello studio di un amico la loro prima demo. Quel che ne viene fuori è confortante, tanto che la trasferta diventa definitiva e nel 1996 Chad viene raggiunto dal fratello Mike e il cugino Brandon. A loro si aggiunge in seguito Ryan. I quattro pubblicano l’album di debutto “Curb”, che ottiene un discreto successo nella terra natia e Fly diventa il primo singolo dei Nickelback. In seguito il gruppo comincia un tour lunghissimo per capitalizzare la crescente popolarità, Chad tartassa insistentemente le radio chiedendo di trasmettere il loro singolo e l’assedio telefonico pare funzionare. La band si costruisce un suo seguito ma dovranno attendere il 1998 perché Ryan Vikedal diventi il batterista ufficiale della band.
In questo modo sono partiti i Nickelback, praticamente dal nulla, fino ad arrivare ai giorni nostri con una miriade di singoli famosissimi. Ma non voglio divagare, perché alcuni potrebbero ancora non conoscere questa band e il mio scopo è che leggendo l’articolo possa mettervi la curiosità di intraprendere il sound di un genere che non avete ancora esplorato; quindi ecco a voi la mia personalissima recensione di uno dei loro migliori album: “All the right reasons”.
L'Album
Stavolta non si tratta di un album di stampo prettamente hard rock, cosa che vale per i precedenti, infatti numerose canzoni nel disco mostrano la vena più melodica e commerciale della band e si presentano come un perfetto biglietto da visita per radio e MTV. Diciamo che questo è un album dai due volti, capace di emozionare sia i patiti del rock che i più romantici, risultando quindi il miglior album per iniziare ad ascoltare l’emozionante gruppo canadese.
Le Tracce
Le undici tracce di cui l’album è composto alternano ritmi serrati e rockeggianti a brani più melodici ma sempre dalle tinte graffianti, dove anche quella che sembrerebbe una smielata canzone d’amore mantiene un’anima fedele allo stile del gruppo.
Apre le danze una ritmata “Follow You Home”, passando per uno dei più bei passaggi di chitarra del gruppo con “Fight For All The Wrong Reasons”, per arrivare all’estrema “Side Of A Bullet” con forti rimandi al trash dei Metallica e dei Pantera. Proprio questo brano è stato infatti dedicato all’amico Dimebag Darrell, chitarrista dei Pantera assassinato nel corso di un concerto.
L’album continua con qualche brano più pop, con una sensibile “Photograph” e l’incredibilmente emozionante “Savin’ Me”.
Non facciamoci inoltre mancare la bella ed emozionante fase acustica di “Far Away” e “If Everyone Cared”.
Curiosità
Il nome della band, Nickelback, deriva da un modo di dire che Mike Kroeger usava quando lavorava da Starbuks: ripeteva a ogni cliente che comprava un caffè (dal costo di 1.95$) “here’s your nickel back”, ovvero ecco il tuo nichelino di resto (una moneta da 5 cent).
Conclusioni
L’album insomma è appagante e forse è proprio questa continua variazione stilistica fra una track e l’altra a rendere il disco piacevole senza annoiare l’ascoltatore.
Dulcis in fundo, sapete quanti di questi brani hanno toccato la vetta delle classifiche internazionali? Ben 7 su 11:
- Photograph
- Animals
- Savin’ Me
- Far Away
- Side of Bullet
- If Everyone Cared
- Rockstar
Non credo serva aggiungere altro per convincervi che dovete iniziare ad ascoltare i Nickelback, giusto?