Il festival delle culture indipendenti
Intro

Dall’8 all’11 di Agosto, nel suggestivo scenario dell’Arena Sant’Antonio, in pieno centro storico della città di Eboli, torna il Disorder Festival, progetto dedicato alle culture indipendenti giunto ormai alla sua ottava edizione.

Il festival è il frutto di otto anni di duro impegno e lavoro da parte dell’Associazione Macrostudio, che ogni anno propone una rassegna di discipline artistiche e culturali in un inusuale e affascinante scenario di armonia culturale e sociale, fatto di band, dj, scrittori, etichette indipendenti, videoproiezioni e piccole case editrici.

Il tema di questa nuova edizione sarà rappresentato dal “Tempo”, concetto cui il Disorder ha scelto di riservare uno speciale contest di illustrazioni e la possibilità di esposizione nel corso dell’evento per le opere selezionate. Anche quest’anno, ci sarà l’immancabile salotto editoriale che intratterrà il pubblico del Disorder nella parte iniziale delle quattro serate. I protagonisti saranno gli scrittori Massimo Zamboni (già nei CCCP) e Andrea Pomella (tra i dodici candidati al Premio Strega 2018) e gli illustratori Davide Lucchesi ed Emanuele Rosso.

Tra le novità di questa edizione, anche il patrocinio del Giffoni Experience. Il festival del cinema per ragazzi ha, infatti, selezionato i cortometraggi e i videotape che saranno proiettati nel corso delle quattro serate.

Tra le band più importanti che saliranno quest’anno sul palco del Disorder ci sono Julie’s Haircut, Father Murphy, New Candys, C + C = Maxigross, Indianizer e, per finire, gli Uzeda, una delle band storiche della scena indipendente italiana. Non mancheranno, poi, realtà nuove ed emergenti, mentre nell’ambito del contest Altrarea producer, dj e sound designer si esibiranno nell’area dedicata alle performance techno ed elettroniche. Un contributo minimo di cinque euro – politica dell’Up To You – consentirà ai visitatori del festival di assistere e partecipare al progetto.

Di seguito, una breve chiacchierata con Stefania De Rosa, presidente dell’associazione di promozione sociale Macrostudio, organizzatrice di Disorder.

Francesco Nunziata

Stefania, quest’anno ci sarà l’ottava edizione di Disorder. Vuoi presentarci questo “festival delle culture indipendenti”?

Stefania De Rosa

Disorder nasce nel 2010 e viene subito definito come il festival più piccolo d’Italia. All’epoca, la location era diversa, molto più piccola, quasi una dimensione intima. Per fortuna, però, riscontriamo da subito successo e dalla seconda edizione decidiamo di spostarci nell’Arena di Sant’Antonio, luogo storico della nostra città che ci accoglie ormai da sette anni.

Il nostro festival può essere definito un festival della ricerca, non ci rivolgiamo a grandi nomi della scena musicale ed editoriale, ma cerchiamo artisti di qualità nel sottobosco indipendente per offrire qualcosa di diverso al nostro pubblico rispetto alle mode che ogni anno si susseguono. Questo perché ci piace investire su forme culturali di nicchia e portarle a un pubblico ampio.

Francesco Nunziata

Quali saranno le novità di quest’anno?

Stefania De Rosa

Quest’anno abbiamo avviato nuovi percorsi per diversi settori del nostro festival. Ad esempio, avremo degli appuntamenti diurni dal 9 al 12 agosto racchiusi dalla rassegna “Transmission“, realizzata in Piazza XXV Aprile in collaborazione con Bar Fortuna. Si tratta di quattro appuntamenti musicali con dj e band che accompagneranno l’aperitivo e il pranzo dalle 12.00 alle 15.00.

Ma ci sono anche altre novità come la collaborazione con Giffoni Experience, che ci ha curato la parte dedicata ai videotape, e il lancio di una app dedicata al festival, creata da Lojo e scaricabile in free download su App Store e Play Store, da cui poter ricevere informazioni sull’evento, ascoltare in anteprima i brani degli artisti che ospiteremo e conoscere un po’ di più Eboli attraverso la to do list che abbiamo creato per i tanti fruitori che scelgono di venire a Disorder da altri posti di Italia e di vivere Eboli nel migliore dei modi in quei quattro giorni.

E, a proposito di chi viene al Disorder da lontano, altra novità è l’area campeggio, che si è spostata di qualche decina di metri in uno spazio più ampio, in modo da poter ospitare ancora più campeggiatori.

Francesco Nunziata

Quali sono a tuo avviso i punti di forza di Disorder?

Stefania De Rosa

La forza di Disorder risiede nella scelta artistica mai scontata, ma anche nell’atmosfera che si crea grazie agli allestimenti che ogni anno studiamo per colpire lo spettatore sin da quando entra in Arena e farlo sentire a casa.

Francesco Nunziata

Che tipo di riscontro di pubblico avete avuto durante gli anni?

Stefania De Rosa

Ogni anno il pubblico di Disorder si espande, la fascia di età diventa sempre più ampia, trovi i teenager e le famiglie con in mezzo un’infinità di sfumature. Inoltre, scegliamo di adottare una politica popolare per quel che riguarda i costi per il fruitore, proprio per dare la possibilità a quante più persone possibili di avvicinarsi a generi musicali e artistici che difficilmente troverebbe altrove.

Francesco Nunziata

Che cosa ci dobbiamo aspettare dalle prossime edizioni?

Stefania De Rosa

Chi può dirlo? Il nostro è un festival in continua evoluzione, siamo dei curiosi patologici, ci piace sperimentare e ogni volta cerchiamo qualcosa di nuovo per sorprendervi. Intanto, scoprite cosa abbiamo in mente per l’edizione 2018, venendoci a trovare dall’8 all’11 Agosto a Eboli, Arena Sant’Antonio e alla grande festa del 12 agosto a Transmission dalle 12.00 alle 15.00.

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