Osvaldo, it-pop e salsedine sulla pelle

Con l’estate alle porte aumentano esponenzialmente le proposte in salsa it-pop, ossia quei musicisti che compongono canzoni dal refrain appiccicoso standosene nella propria camera piena di poster di Luca Carboni appesi al muro. La quantità di produzioni in scia Thegiornalisti rischia comunque di annoiare anche i più nostalgici del pop italico dei bei tempi, ma soprattutto genera confusione e diventa sempre più arduo riuscire a distinguere le diverse sensazioni a riguardo. Certo, la band romana resta a suo modo solo uno dei tanti “riferimenti” possibili per una generazione di it-pop oriented ormai sempre più eterogenea, persa così com’è tra tante soluzioni possibili da rispolverare a dovere dopo aver sbirciato nel canzoniere italico degli ’80 più dimenticato. C’è chi preferisce amplificare l’offerta sfruttando suoni sintetici e beat possenti, e chi invece devia il proprio sguardo verso un intrigante ibrido, a metà strada tra il synth-pop e una narrazione cantautorale, come nel caso del ventinovenne Osvaldo Greco, in arte Osvaldo.

Il ragazzo viene da Veglie, in provincia di Lecce, e la sua vita pare essere cambiata dopo aver ricevuto in regalo una chitarra soli dieci anni. Uno di quei possibili nuovi fenomeni travolti fin dall’infanzia da una passione per la musica a tratti smodata, nel caso specifico nata dalle musicassette contenenti le immancabili hit italiane degli anni d’oro. I primi amori musicofili di Osvaldo sono Celentano, Battisti, De Andrè, ai quali seguiranno Verdena e Afterhours. Ascolti che lo accompagneranno fino alla formazione della sua prima rock band, gli RH Negativo, con la quale assume il delicato ruolo di frontman a soli 13 anni.

Autore e compositore, Osvaldo ha avviato nella sua carriera svariati progetti musicali, l’ultimo in ordine di tempo chiamato La Gente, arrivato al capolinea nel 2015. Trasferitosi a Milano per fare l’infermiere, il giovane cantautore inizia vivamente a sentire una forte mancanza della sua musica. La malinconia ed il senso di lontananza lo “perseguiteranno” a lungo in quello che sarà un esilio dalla propria vita e dalle proprie passioni. Tuttavia, a distanza di due anni Osvaldo decide di riportare le sue canzoni al centro di tutto, nel cuore di quelle persone che lo hanno sempre amato e che sempre lo ameranno. Un cordone ombelicale che torna a mostrare il suo peso nel 2018, anno in cui il musicista pugliese decide di lavorare a dovere al suo progetto solista per Urlo Records. Il singolo Marie, uscito il 28 Maggio del 2018, è infatti un tripudio di melanconici riavvolgimenti di nastri interiori creduti perduti e ritrovati solo dopo molto tempo:

Il cielo ad agosto
Nella città l’hai mai guardato
È un nodo alla gola
Hai nostalgia del tuo passato
Stai già pensando a chi di te si è già scordato
Ti osserva di giorno
Sa quando sorridi e poi la notte
Chissà se ti guarda
Ho chiesto al telefono una sveglia
Intanto un sogno qui non viene a starmi accanto

(da Marie)

Al di là dei sentieri amorosi, Osvaldo narra di un’Italia viva ed energica, cantando anche della bellezza della melanconia alla stregua dei cantastorie d’altri tempi. I suoi versi sono volutamente semplici, e come lui stesso spiega “ispirati dalla vista di un cielo ad Agosto, di un tempo che scorre in fretta, di amori ed inquietudini”. Un rientro in carreggiata molto sentito e convinto, quello di Osvaldo, che lo porta a vincere nello stesso anno il contest Frequenze Mediterranee, fino a comparire nella quarta puntata della web series distribuita sui canali di MTV Italia, intitolata INVOLONTARIO, che ha visto come protagonisti Federico Russo, Marco Maccarini, Eleonora Giovanardi, Giulia Penna, Brunori SAS e tanti altri. Piccoli traguardi nello star system indipendente – e non – che gli danno ulteriore fiducia nei propri mezzi. E così, forte di una ritrovata serenità artistica, il 2 Aprile del 2019 Osvaldo sgancia il suo secondo singolo solista, Tramonti sul mare: titolo omen, suoni freschissimi e mancanza d’amore a pacchi. Ebbene, sono proprio questi ultimi gli ingredienti principali di un brano che ha collezionato 4000 views su Youtube nel giro di una settimana, a conferma di una vitalità pop che stuzzica e destinata al successo. Le parole segnalano una voglia di evadere dai tormenti relazionali, quella necessità di scappare a gambe levate da qualsiasi forma di tristezza, il tutto senza rinunciare a una romanticheria genuina, mentre il ricordo di un amore perduto viene letteralmente esorcizzato per ricaricare le pile e magari affrontare al meglio l’inizio della bella stagione:

Un classico passa alla radio
Il tempo mi fa ricordare
Com’era fredda
Senza parlare
La nostra stanza
Il tuo sapore
Che adesso mi fa stare bene
Adesso mi fa stare bene

(da Tramonti sul mare)

Tramonti sul mare è una potenziale hit estiva che non sfigurerebbe nelle migliori compilation it-pop 2019. Viste le premesse, non resta che aspettare l’uscita del primo disco di questo giovane cantautore con un gelato nella mano destra e un po’ di crema solare ancora da spalmare in quella sinistra.

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