Princess Nokia: la Kitana della scena rap statunitense

With my little titties and my phat belly
I could take your man if you finna let me
It’s a guarantee that he won’t forget me
My body little, my soul is heavy
My little titties be bookin’ cities
All around the world, they be fuckin’ wit’ me
I’m a Calvin Klein model, come and get me
Step the resy up, don’t be fuckin’ with me
My little titties are so itty bitty
I go locomotive, chitty chitty, bang bang

Destiny Nicole Frasqueri, a leggere il suo nome così verrebbe da pensare a un omaggio alle Destiny’s Child o più verosimilmente a una delle improbabili stelline usa e getta propinate come carta straccia dal mainstream statunitense tutto r’n’b, video spot, culi e tette. Nulla di tutto questo: Destiny Nicole Frasqueri è semplicemente il nome di battesimo di una giovane artista newyorchese che ha deciso di usare ben altro moniker per lanciarsi nel mondo del pop alternativo: Princess Nokia. Una provocazione in fin dei conti palese, e che sfrutta un brand tecnologico tutt’altro che osannato negli States, evidenziando fin da subito l’intenzione di staccarsi dai vari trend e dalle masse. Dopo aver vissuto un’infanzia decisamente difficile, segnata dalla morte della madre per HIV quando aveva solo dieci anni, la Frasqueri ha provato a uscire fuori dal guscio dimenandosi tra Harlem e il Lower East Side, frequentando con una certa dedizione gli ambienti queer della Grande Mela, esibendosi nei suoi primi show a mo’ di battle rap e guadagnando così immediata popolarità nella micro scena musicale che caratterizza la vita notturna gay della metropoli americana. Dichiaratasi apertamente bisessuale, la rapper ha iniziato la propria carriera sotto il nome di Wavy Spice circa dieci anni fa, diffondendo alcune tracce sotto tale sigla sul celebre portale Soundcloud e registrando la sua prima canzone, Destiny, nel lontano 2010. Battute in scia rap acerbe che fungono da apripista a quelle ben più corpose sotto il sopracitato e definitivo alias.

Per comprendere al meglio lo stile di Princess Nokia, occorre tenere ben presente il messaggio che la ragazza lancia ad ogni nuova traccia. Segnali di appartenenza alla ragione femminista che non conoscono mezze misure, e che delineano i singoli tratti di un cammino artistico tra i più variegati e caratterizzati dell’odierno panorama rap/r’n’b/trap a stelle e strisce. La sua musica ricorda in alcuni momenti quella della ben più nota e grandicella M.I.A.. Il parallelo nasce da svariate invettive tese a combattere soprusi razziali, disuguaglianze sociali, e così via, strizzate nel secchio e lanciate puntualmente con enorme sdegno. Per avere un’idea del lato riottoso della Frasqueri, basta semplicemente andare sul tubo e immergersi nelle immagini forti del video del suo singolo Kitana, il cui titolo è palesemente preso in prestito dal nome della principessa guerriera del videogioco Mortal Kombat II. Tuttavia, è con il brano Tomboy che la Nostra si espone al mondo in tutto il suo accecante bagliore. Concetti come patriarcato e colonialismo vengono letteralmente massacrati a colpi di seno (rigorosamente piccolo) e metafore ammiccanti tese a quantificare la volontà di sciogliere categoricamente qualsiasi catena sociale. Dichiaratasi a più riprese come una manipolatrice dello sguardo maschile, Princess Nokia spesso rema contro tutto e tutti. E recentemente ha anche fondato lo Smart Girls Club, un podcast in cui parla di vita sana e femminismo urbano; inoltre, ha anche lanciato un nuovo programma radiofonico su Beats 1 Radio di Apple il 18 febbraio 2018. Niente male per una “principiante” fino a pochi anni fa ancora una perfetta sconosciuta ai più. Una vera e propria locomotiva capace di sganciare perle pop come For The Night, ballata dal passo r’n’b mielosa quanto basta per cogliere le potenzialità più disparate.

Dunque, non solo esagitata rapper dalle invettive incendiarie e il più delle volte dalle tematiche sessuali scottanti e oltremodo provocanti, ma anche delicatissima compositrice pop perfettamente a suo agio con partiture più morbide e sensuali.  L’album d’esordio, 1992 Deluxe – versione mixtape ampliata della prima edizione lanciata nel 2016 – è il primo importante biglietto da visita con il quale l’accesa front-girl intende diffondere tutto il suo fascino e la propria abilità musicale, inanellando una dietro l’altra perline a metà strada tra il pop più laccato e il rap d’assalto, che la collocano senza troppi fronzoli tra le next big thing più interessanti del momento provenienti dal continente americano. Facendo riferimento al suo anno di nascita, 1992, l’album narra della storia d’amore di Nokia con New York e il suo lato artisticamente sudicio; una città che lei ha descritto come la sua “più grande ispirazione e storia d’amore”.

Una dichiarazione d’intenti ben precisa, e una narrazione che cala i propri assi nei passaggi delle varie Green Line e Mine, mentre canzoni come Brujas evidenziano un’ulteriore crescita artistica con riferimenti addirittura mediorientali. Un climax irto di esotismi hip hop dannatamente coinvolgenti, con ganci melodici netti e flow calibratissimi a mordere qui e là. Al netto della causa femminista, talvolta estrema nella propria diramazione, Princess Nokia è una di quelle musiciste da cui aspettarsi di tutto in futuro, in grado di spiazzare la platea in qualsiasi momento con variazioni solo in apparenza inconciliabili.

Le sfumature e le basi ritmiche, sempre ricche di elementi mai invadenti ed elettronicamente ben calibrate, incarnano inoltre la meticolosità con la quale la ragazza tende a trattare le proprie “stoffe sonore”, le proprie barre armoniche. Quindi, non solo denuncia sociale e voglia di librarsi in alto come una farfalla libera di volare dove le pare, ma anche una vera e propria professionista puntualmente a proprio agio nello studio di registrazione. L’ambiguità delle proprie cause personali è in sostanza solo il carburante con il quale “incendiare” gli animi dei propri fan e indurli a importanti e opportune riflessioni; fan sempre più numerosi a ben vedere dalle visualizzazioni in rete e dai tanti concerti tenuti nell’anno corrente. Un fenomeno in definitiva da tenere d’occhio e da segnare immediatamente sul taccuino.

Newsletter Hive

Iscriviti e resta sempre aggiornato su articoli, news ed eventi di Hive Music

Iscriviti